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Molfetta & il suo porto

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MOLFETTA & il suo porto

La cittadina di Molfetta, a circa 30 km da Bari, è uno dei porti pescherecci più importanti dell’intero Adriatico – si suol dire che il pesce a Molfetta è sempre fresco – ha più di 30 mila abitanti, il suo centro storico si adagia sulla banchina che ha come fulcro il DUOMO VECCHIO di S. CORRADO, grandioso esempio di architettura romanica pugliese con le cupole in asse, è stata edificata tra il XII e il XIII secolo.

È intitolato a S. Corrado di Baviera, patrono della città. La chiesa è coperta da tre cupole allineate sulla navata centrale; alla fine del XVIII secolo, le spoglie di S. Corrado furono trasferite dal Duomo Vecchio presso la Cattedrale di Santa Maria Assunta. La cattedrale ha una grande facciata barocca sulla quale si staglia una scultura di S. Ignazio da Lojola.
L’interno è costituito da un’unica navata e da una serie di cappelle lungo la stessa, accanto alla cattedrale, si trova il palazzo vescovile, al suo interno è allestito il museo diocesano “Achille Salvucci” dove sono esposti reperti archeologici provenienti dal Pulo di Molfetta.

Eh già c’è anche il Pulo di Molfetta, si trova a circa due chilometri dall’abitato ed è una dolina di crollo di origine carsica, formatasi a causa del cedimento delle volte di una o più grotte, è una sorta di cratere ed al suo interno sono presenti ben 14 grotte, di cui una sola visitabile.

La Madonna dei Martiri è la compatrona della città, a lei è dedicato il santuario. Una chiesa che abbraccia 1500 anni di storia: una serie di ritrovamenti hanno portato subito a dimostrare l’esistenza e l’importanza di un primo sacello che ben si connette con gli esemplari del periodo paleocristiano. Una chiesa rupestre del VII-VIII secolo era qui presente, e nell’XI secolo su questa si costruì la chiesa pre-romanica accanto all’ospedale che ancor oggi si è soliti impropriamente chiamare “dei Crociati”

Sulle rotte degli antichi cammini spirituali verso Gerusalemme, i pellegrini scendevano dal nord verso la grotta dell’Arcangelo Michele, a pregare sulla tomba di S. Nicola di Mira a Bari, giunti a Molfetta sostavano presso il Santuario della Madonna dei Martiri. In questo luogo carico di memoria storica ricevevano ristoro e accoglienza, cure per gli ammalati.

Qui si incontravano con il dolce volto della venerata icona della Madonna che la tradizione vuole sia stata portata dai Crociati nel 1188.
Vi consigliamo di partecipare alla festa che si tiene a settembre, 7, 8 e 9 settembre: dopo aver addobbato la sua statua viene condotta con una processione a mare presso la banchina S. Domenico e di lì portata in Cattedrale.

Niente poco di meno che a Molfetta è nato Riccardo Muti, il più importante direttore d’orchestra italiano

E’ bella e accogliente, piace a tutti!

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