La Festa di San Martino
L’11 novembre è la Festa di San Martino, che celebra, per tradizione, San Martino ed è anche la festa del vino novello.
La Festa di San Martino celebra la generosità di un santo, prima soldato valoroso di origine ungherese, motivo per cui la festa è molto presente in Ungheria, poi eremita in Francia e infine Vescovo di Tours, motivo per cui si celebra in Francia.
Naturalmente, si festeggia anche in Italia, in diverse regioni, e in Puglia
Sappiamo che ha donato metà del suo mantello e dei suoi viveri ad un povero ricevendo in premio la così detta “Estate di San Martino”, cioè quei 2-3 giorni di metà novembre spesso più caldi.
Le tradizioni cristiane facevano iniziare a metà novembre il periodo di digiuno e penitenza antecedenti il Natale e, dal momento che in questo periodo era necessario svuotare le botti per il vino nuovo, ecco che i contadini approfittavano di due giorni per godere dei prodotti della terra e terminare tutto il vino dell’anno precedente, condividendo momenti di gioia.
Altro regalo dal cielo: il mosto che diventa vino. La Festa di San Martino celebra il vino novello
Il vino novello è innanzitutto il vino nuovo, fresco di vendemmia, giovane di produzione e stagionale.
Infatti, si preferisce consumarlo entro la fine dell’anno della stessa vendemmia, per apprezzare appieno tutte le sue caratteristiche.
È un vino facile e beverino, dal colore rosso vivace, acceso, con sfumature violacee che rivelano la giovane età. Al gusto è quindi fresco, giovane e fragrante
Per tradizione, il vino novello si lega alla cucina autunnale. Per la Festa di San Martino
Predilige i frutti che la terra offre in questa coloratissima stagione, come caldarroste e i funghi
Tutto ciò che è tipico sono il sedano, le rape stufate con la cipolla, gli involtini di interiora di agnello o capretto, i funghi
E le caldarroste, le castagne arrostite sul fuoco bevendo vino
Provate, è tutto veramente buono!!!